BLOOD PASSIO N NIET

BLOOD PASSIO N NIET

25.5.06

MY NAME IS NEON-QUIET # 1(p)oem

p poem;da#1p a #10p; author:(nnb.) (lin k>video)
IOXY collection copyright minimal production XH nnb. 2006
- Oh Monsignore! Se non volete disturbare la QUIETE dei vostri occhi e soffermarvi su uno solo dei versi cliccate i numeri che piu' rendono grazia alla vostra benevolenza (lin k>):1p;2p;3p;4p;5p;6p;7p;8p;9p;10p;(p)



QuietHeart-1 My name is Quiet.-I'm the holy poet,bad poet,romantic poet.You are my blood.


# 2p



I can feel your quiet.Yes.

# 3p



I'm sure.

# 4p



Dark sky,blue lake,red heart,neon heart.Science & love.Love.Yes.I'm sure.

# 5p



- 2 Mister Nniet Brovdi.He says:- Can you see with this light?Ehi! Can you see with this light?

# 6p



- 1 Miss Quiet. She says: - Yes i can. I don't remember your face. I remember your heart and the neon voice.

# 7p



2 Mister Nniet Brovdi. He says: - Ehi!Can you see with this light? Can you see with this light?

# 8p



333 I'm a minimal-machine. - 1 Miss Quiet. She says:

# 9p



- He is talking through his hat.But but but he is a man who knows how to enjoy life.

# 10p



This is a secret love. Lovetwin. 333 Yes love. Yes drink. Yes blue lake. www. bluelake. blue .me me me

(p)


333 hello hello hello my neon friend!quiet water quiet lake
quiet heart.-1 my name is Quiet.i'm the holy poet bad poet romantic poet.my
blood is blue & blue my blood is blue & blue. i can feel your quiet.yes.
i'm sure.i can see your neonhead. i can feel your voice, but you don't be
too sure.dark sky blue lake red heart neon heart.science & love.yes. i'm
sure.- 2 mister nniet brovdi.he says:- can you see with this light? ehi!can
you see with this light? -1 miss Quiet. she says:- yes i can.i don't remember
your face,but i remember your heart and the passionate voice. - 2 mister
nniet b.he says:-ehi!can you see with this light? can you see with this
light? and and and 333 i'm minimalmachine. - 1 miss Quiet.she says:-he is
talking through his hat.but but but he is a man who knows how to enjoy life.this
is a secret love.lovetwins 333 yes love yes drink yes blue lake www.bluelake.blue.me
333

17.5.06

HOLYDAY. This isn't for me

oh amico mio, siate buono con me e non vi tradiro' mai.Giuro.Giuro.Giuro.
copyright minimal production XH nnb. 2005 image: holynniet-autoscatto

15.5.06

DOUBT

Luc Van Viever collection copyright minimal production XH nnb. image: "No doubt"(Nniet B.2004)

14.5.06

da "i segreti di Luc Van Vi" # 04

La domenica del signore e della signora (ore 14.00)

La giornata e' tranquilla, silenziosa .Quasi estiva. Torno a casa . E’ certo che se torno a casa ora sto fuori.
La domenica del signore incombente sulle sue nuvole in alto dei cieli e minaccioso per la sua spudorata tagliente lingua di morte. Ed e’ cosi’ facile sputarci dall’alto.
- Non e' cosi’? Non e' cosi’ signora? Eh?! E’ facile vomitarci i sensi di colpa sul niente.
Non sono forse un uomo retto, un (lin k>) pazzo in Cristo per i miei mostruosi e delicati peccati? Ah. Pecco tra le viscere di certi uomini indegni, a perdermi tra le lussurie verbali dei porci che mi passano accanto, dei porci parenti e famiglie e mogli e mariti e amanti travestiti e(lin k>) Dalai Lama vari imbonitori di illusioni, tutti e oltre che siedono alla mia tavola quando mangio. Sento l’odore dell’umidiccio tra le gambe e i peli folti di tutti. Un solo mio cenno d’assenso e il peccato e’ bello e fatto. Fanculo agli ipocriti e fottetevi tra le 4 e 4 per 4000 mura delle vostre timorate case, care famiglie da TV. Se non ho voglia, non mi pregate, che l’uccello neanche mi si drizza se guardo le facce.
Dimentico e cancello dalla mente i bigotti bavosi che godono sulle altrui disgrazie e felicita’. Ringrazio anche questa domenica del signore e di qualsiasi altra entita’ asessuata tra le nuvole divine, tra i polmoni e il cuore fatto a pezzi, tra i cazzi vari che mi tormentano il cervello.
Ringrazio i padroni del potere terreno che mi obbligano alla bonta’ eterna per non morire di fame e di noia tra bandiere di morte rosse, nere e a scudi democratici crociati tornati di moda. Benedico i merdosi olezzi dei governanti di questo Stato sventolanti bandiere colorate di morte che appestano persino le fogne oltre ogni indescrivibile decadimento della forma umana. La bruttura di questo mondo tanto orribile da vedere tra statalisti sfottenti e papi in gonnella.
E pensano i Monsignori, che a loro sia dovuto persino la poetica di questo cazzo che ho tra le gambe.
Ho bisogno di aria respirabile di qualche parola o segno credibile da chiunque e da qualsiasi luogo, di una disperata contaminazione che abbia del candore immacolato, puro.
- Grazie signore che ci hai offerto in dono sacrale(lin k>) Raz, Santo Patrono e protettore dei froci, puttane , famiglie disastrate, miserabili e poeti della luce. Noi ti siamo grati per questa umile offerta. Credici o Signore!
Da una santa comunita’ devota, non poteva nascere che un altro ed ennesimo esemplare figlio della colpa. Raz, un vangelo apocrifo umano che va oltre l’immaginario benpensante dei cervelli stupidi. E gli stessi protetti pregano sotto le sue gonne damascate e merlettate bianche. E’ la santarellina della domenica, quando all’ora dell’angelus con compiaciuta femminilita’ e cupidigia benedice i peccatori sotto i suoi piedini incipriati e imbellettati come un Gesu’ Bambino dei presepi che ancora ricordo come il dolce e aspro mangiare pane e marmellata di fragola sanguigna.
Dall’alto e’ tutto cosi’ semplice.
E guardo sospirante in alto, le nuvole bianche e lo scendere dello sputo del signore che mi fa gola e lo accolgo a bocca aperta come farebbe una puttana debitrice del suo carnefice, cosi’ godo della bellezza estasiante di questa domenica del Signore e della Signora fino a morirne.
Ora che sono risorto, confessato tutti i miei e altrui peccati (perche’ non sono l’unico a godere di questo giorno) e stato assolto con immancabile toccatina all’uccello dai preti della parrocchia di Santo Spirito, posso finalmente tornare a disfare le mie preghiere del cazzo.
E’ certo che torno a casa! Torno, torno. Ma un pensiero vivo mi inquieta: vorrei avere una pistola nera, adesso mentre cammino per tornare a casa, lucida e precisa per sparare alle vetrine nauseanti e tanto ridicole da farmi innamorare della stupidita’ comune a tutti noi. Sono uno come tanti in questo giorno come tanti e faccio fuori chi voglio, perche’ non ho sensi di colpa proprio come te, coglione!
copyright minimal production XH nnb. 2006 - image: "Mr Bat & Mrs Bat"-blood-brain-(Nniet B.2oo4)

4.5.06

da "i segreti di Luc Van Vi" # 03


private collection XH nnb. 2002
LUC Van V 3 passi avanti 2 indietro
(…da : "i segreti di Luc Van Vi" di nniet b.)

E quando avrai camminato abbastanza lungo le strade di questa citta’ cosi’ ineguagliabile ai trionfi dell’arte che soffoca di pienezza persino i barboni e gli imbecilli, se studi bene la natura degli uomini del giorno che non si toccano mai se non negli autobus per tastare i bozzi dei cazzi e i culi mentre cerchi di camminare ancora lungo le strade di questa citta’ provinciale fino alla noia, ti accorgi del puttanaio formale e traditore sulla tua testa generato come le suore generano bellezze divine a letto con le loro stesse brutture pelose, occhialute, perverse come i preti che sognano di spompinare i ragazzetti della parrocchia e accarezzarli con amore leggero e greve e quando ci si accorge dopo che hai camminato tanto , l’unica cosa che ti resta di quel gioco divino, e’ il fardello carnoso tra le gambe clericali che ti ha fottuto il culo e baciato dolcemente gli occhi per vedere poi…una sola luce della meravigliosa Roma del mattino quando tu corri ancora e non ti sei accorto che questo puttanaio ti piace e ti disgusta. E ci resti, perche’ le mamme puttane abbandonano i figli ma non li dimenticano.
- Luc Van Vi, non sapevi di essere una puttana?
Qui uno ad uno insieme a Cristo, stiamo contando le nostre pecore nel fetore della morte come gli ubriachi contano le loro bottiglie di birre svuotate nell’ombra acida a circolo continuo di numero sempre UNO ed UNO ci restera’ fedele .Bisogna stare attenti, guardare, scrutare, dirigere lo sguardo degli occhi da li’ a qui e oltre il manicomio del chiacchiericcio puzzolente di chi si incontra e si lascia appena dopo, in un tempo non contabile, fortuito, di una circostanza che fara’ da bilancia a una saggezza tanto perversa-pericolosa quanto umana.
E quando avrai camminato abbastanza Luc, fermati e non darti tempo per pensare troppo.
E’ necessario che tu cammini di 3 in 3 passi avanti e 2 indietro per non dimenticare e imbottisca la tua carnosa bocca del piacere e del dispiacere di immondizia umana e fiori del rinascere.
Io con gli amici occasionali ti aspetto verso il crepuscolo al solito posto. Verrai, non e’ vero piccola puttana?!
copyright minimal production XH nnb. 2006